La Russia ha provato a nascondere un altro incidente nucleare? L’esplosione sulla piattaforma Nyonoksa e i test sui mini-reattori.
In Russia ci sarebbe stato un altro incidente nucleare tenuto segreto da Mosca. Nulla di nuovo sul fronte orientale, se la notizia fosse confermata.
Stando alle indiscrezioni emerse nelle ultime ore, i cinque scienziati morti nell’incidente sulla piattaforma a Nyonoksa sarebbero stati al lavoro su un mini-reattore nucleare destinato alla Rosatom.
“Il test del missile si è svolto su una piattaforma marittima. Dopo la conclusione del test il carburante per il missile ha preso fuoco, il che ha provocato un’esplosione“, ha comunicato proprio la Rosatom provando a spiegare le cause e la dinamica dell’incidente.
Dubbi sulla radioattività
In seguito alla violenta esplosione sarebbe stato registrato (il condizionale è d’obbligo in attesa di una presa di posizione ufficiale) un picco nella radioattività presente nella zona. A dare la notizia è stato l’Istituto Vyacheslav Soloviev.
Le autorità russe negano fermamente che possano esserci rischi legate alle persone per la contaminazione dell’area.
Stando a quanto emerso, i ricercatori rimasti coinvolti nell’incidente stavano lavorando per creare piccole fonti di energia attraverso l’utilizzo di materiali radioattivi. L’attività di ricerca sarebbe diffusa e attiva da anni e non solo in Russia.
Il bilancio ufficiale dell’incidente parla di sette morti e tre feriti che sono stati ricoverati in gravi condizioni ma che adesso fortunatamente non sono più in pericolo di vita.